Lellew,
17 x 8,5 cm
Signore
e signori, ho il piacere di presentarvi Lellew, il mercante planare!
Chi è
Lellew? Ma nientepopodimenoche un essere in grado di viaggiare tra i piani (ovvero
le dimensioni o le realtà, se preferite) per intrattenere i suoi affari di natura
economica. La sua descrizione è breve e semplice: ha un aspetto elfico ma con
tratti duri ed occhi sproporzionati, ed indossa una tunica di finissimo metallo
intrecciato. Nient’altro. Ed è fantastico così, visto che è bastato per stuzzicare
la mia curiosità e mettere in modo le piccole rotelline sgangherate del mio cervello!
Letta
la descrizione ho subito scelto di enfatizzare il suo aspetto alieno, in modo
da rendendolo misterioso ed ambiguo. Gli occhi, lo specchio dell’anima (e la
prima cosa che si guarda in una persona), sono diventati indecifrabili, senza
iride ne pupilla, mentre la testa è calva, stretta ed allungata. L’espressione sembrerebbe
affabile, ma chissà se ci si può fidare davvero di lui? Dopotutto è uno strano
tizio che viaggia tra i mondi per denaro!
La
parte dell’immagine che preferisco forse è il cofanetto di Lellew, con qualche
semplice rinforzo e soprattutto una serratura davvero particolare: un piccolo
volto con la bocca aperta in modo da accogliere la chiave.
Forse
vi sarete accorti che questa immagine ha qualcosa di diverso dalle precedenti. In
effetti ho scelto di usare molto il tratteggio, un po’ per enfatizzare la trama
di fili metallici della tunica di Lellew ed un po’ perché ho ricevuto qualche
feedback positivo per come ho realizzato la nebbia dell’immagine precedente. Se piace potrei utilizzalo anche per le future immagini di Dungeon
Factory.
Nella
parte sinistra dell’illustrazione inoltre una delle
braccia di Lellew esce dai bordi: è un piccolo trucco che si usa per rendere un disegno più dinamica ed interessante, in modo da “bucare” letteralmente l’immagine.
Per altre
curiosità riguardo al progetto Dungeon Factory vi rimando nuovamente alla pagina di
riepilogo che potete trovare QUI.
Per
ora è tutto, alla prossima!